Uno degli elementi fondamentali dell’approccio integrale, è quello di considerare, includere e sostenere tutti gli aspetti della nostra esperienza quotidiana. Per migliorare la qualità di vita, allargando la visuale e ampliando le possibilità di risposta e scelta in ogni territorio e ambito d’azione ci troviamo a percorrere. Utilizzare l’Enneagramma come mappa e la pratica della presenza attraverso il movimento consapevole e la danza, come qualsiasi altro strumento di sviluppo della consapevolezza, in modo adeguato, porta trasformazione costante e maggiore serenità non solo nel rapporto con se stessi, nella cura di sé e nello stato di salute psicologica e fisica in generale, anche nella relazione con gli altri, nell’attitudine al lavoro, nella vita spirituale.
Nel tempo accade che la capacità di vedersi e riconoscersi crescono, che il senso di abbondanza sostituisce quello di mancanza, che la fiducia nelle proprie risorse e nella vita diventa più forte delle paure. Sorge gratitudine per qualsiasi esperienza attraversiamo, anche quelle che prima cercavamo di evitare e che ancora non comprendiamo.
All’inizio è come buttarsi in qualcosa che pur spaventandoci sentiamo inevitabile. La spinta iniziale è spesso data dal sentire in modo inequivocabile che qualcosa nella nostra vita deve cambiare. Talvolta non sappiamo cosa, tuttavia un limite di non ritorno è stato raggiunto e dobbiamo agire. Per molte persone, questo accade più volte, ciclicamente e ogni volta permettiamo sempre di più che una nuova direzione si sveli.
Pace
Maura Amelia Bonanno
“L’apertura spirituale non è ritirarsi in qualche immaginario regno o rifugio sicuro. Non è allontanamento, bensì toccare tutte le esperienze della vita con saggezza e con cuore gentile, senza separazione” – Jack Kornfield –