Skip links

Newsletter agosto 2019

È inevitabile dedicare questa newsletter a Claudio Naranjo che ha lasciato il corpo lo scorso 12 luglio nella sua casa di Berkeley, in California.
Claudio Naranjo era nato a Santiago del Cile nel 1932, era uno psichiatra, uno psicoterapeuta e ricercatore associato presso l’Università del Cile e di Berkeley, un pianista del conservatorio e soprattutto un ricercatore guidato da un’immensa sete di conoscenza, capace di creare ponti teorici e pratici tra diversi campi e percorsi per il risveglio spirituale. Ha abbandonato l’accademia formale ed è stato un pioniere nelle psicoterapie transpersonali e nell’uso terapeutico dei farmaci psicotropi. Giunse negli Stati Uniti all’inizio degli anni Sessanta finendo in prima linea sul fronte della rivoluzione della coscienza e del movimento per il potenziale umano centrati principalmente in California nell’area della Baia di San Francisco e presso l’Esalen Institute a Big Sur. Ha incontrato Tótila Albert, Bob Hoffman, Suzy Stroke, Muktananda, Tarthang Tulku, Idries Shah e Oscar Ichazo.

È stato il primo a osservare l’Enneagramma alla luce della teoria psicologica e ha lasciato un contributo decisivo allo sviluppo della sua comprensione ed utilizzo. Ha rielaborato le descrizioni fondamentali degli ennea-tipi – termine da lui introdotto per indicare la somma totale delle peculiarità discriminanti ogni carattere – in modelli psicologicamente coesivi e ha intrecciato il suo distillato di esperienza da varie tradizioni con l’intuizione. Su queste basi ha costruito la sua teoria e introdotto l’Enneagramma negli ambienti della psicologia contemporanea occidentale, diventando la fonte di quasi tutta l’informazione pubblica riguardo al sistema negli anni a venire. Naranjo incontrava i suoi studenti inizialmente nel cortile della sua casa di Berkeley e in breve tempo raccolse centinaia di allievi. Dopo qualche anno ha esteso la sua attività prima in Sud America e poi in Spagna e in Italia.

Ha disegnato il programma SAT – Seekers After Truth, Ricercatori Di Verità, lo stesso nome che Gurdjieff nella sua biografia Incontri con uomini straordinari dava al gruppo di amici con i quali aveva esplorato l’Asia da giovane – che amava chiamare “una università per l’amore e la coscienza globale”. Ha lavorato nel campo dell’educazione come un modo per trasformare il mondo e lasciato oltre 200 libri e articoli.

La mia esperienza con lui è stata molto arricchente per la conoscenza di me e della natura dell’esperienza umana e soprattutto di grande ispirazione alla sperimentazione. Ho avuto la fortuna di assistere a sue diverse conferenze e di lavorare con lui durante due moduli del programma SAT una quindicina di anni fa e infine a Brema l’anno scorso ​​in un viaggio attraverso inferni, purgatori e paradisi di 27 esseri auto-realizzati, quando la sua salute era già fragile, in collegamento dalla sua casa a Barcellona.

Sia che si abbia avuto l’opportunità di incontrarlo, sia che lo si abbia semplicemente letto, il suo passaggio all’altra vita è un evento enorme per chiunque cammina con l’Enneagramma. Claudio Naranjo è stato uno dei pochissimi veri ricercatori con cui ho potuto approfondire gli aspetti più profondi dei tipi, anche in modi poco ortodossi che a tratti mi facevano reagire. Per molti è stato un maestro. Per me uno degli insegnanti più potenti.


Il 18 luglio c’è stata una cerimonia tibetana di cremazione condotta da Tarthang Tulku Rinpoche e le sue ceneri rimangono con suo figlio a Odiyan, la sua casa spirituale nel nord della California.

Maura Amelia Bonanno