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Newsletter giugno 2019

Inizio questa newsletter dedicando qualche riga alle annunciate correzioni agli errori di stampa contenuti nel mio libro.
Mi sono resa conto che redigere un documento che li contiene tutti è un lavoro parecchio più pesante di quanto potessi immaginare, poiché ho scoperto gli errori di stampa dell’editore sono tantissimi. Mi auguro una ristampa più fortunata e comunico qui le modifiche più importanti. Allego anche la tabella finale esatta. Gli abbondantissimi refusi li riconoscerete da soli.


pag. 38: Nell’Enneagramma delle personalità il Centro del Corpo è rappresentato dai punti 8, 9 e 1, il Centro del Cuore è rappresentato dai punti 2, 3 e 4 e il Centro della Testa dai punti 5, 6 e 7

pag. 124: La Tematica Ombra del tipo Nove, la parte che da Livello di Sviluppo 2 ha iniziato a tagliare via dalla consapevolezza, è descritta nel Livello medio-basso del punto Tre, il Punto di Sicurezza: la negazione del narcisismo.

pag. 165 Il paragrafo completo è: “Dalla perdita della visione oggettiva dell’Idea Sacra e dalla conseguente illusione di separazione dall’Essere nasce la Fissazione di questo punto che Ichazo chiama risentimento, Naranjo perfezionismo e Riso-Hudson giudizio. È la convinzione che c’è qualcosa di sbagliato da qualche parte e che certe cose sono perfette e altre non lo sono in modo assoluto, che alcune cose sono intrinsecamente meglio di altre, che esistono buono e cattivo o giusto e sbagliato e che è possibile emettere dei giudizi comparativi di ciò che esiste, da cui nasce il voler modificare la realtà per adattarla a come si pensa dovrebbe essere. I termini perfezionismo e risentimento sembrano essere maggiormente una conseguenza, una manifestazione della Fissazione, piuttosto che la visione distorta stessa. Credo che il termine giudizio sia il più adatto, tuttavia può essere fuorviante se non si precisa che si tratta di giudizio assoluto, poiché il giudizio relativo è necessario per scegliere cosa è buono o dannoso per noi in un certo momento e diventa uno sguardo distorto quando si trasforma in condanna, in giudizio non contestualizzato.

Vorrei ora spendere qualche riga circa le trappole in cui si rischia di cadere quando si parla di Enneagramma o con esso si lavora. Le rivolgo a tutti, a chi si considera un veterano, a chi all’Enneagramma si sta avvicinando e come riflessione a chi lo insegna e lo usa nel proprio lavoro.
In ambito enneagrammatico soprattutto italiano spesso noto situazioni e affermazioni fuorvianti e anche imbarazzanti riconoscibili in grandi categorie. Partendo dal presupposto che due persone che fanno la stessa cosa non fanno per nulla stessa cosa, le categorie che vedo sono sia diverse sfumature della manifestazione dei Livelli di Sviluppo medio-bassi dei tre Centri di intelligenza, sia espressione di scarso livello di conoscenza dell’argomento. Sono buone notizie, perché significa che c’è rimedio.

Fondamentalmente a Livello medio e basso l’Enneagramma è usato per sostenere una falsa immagine di sé, un senso di falsa sicurezza e giustificare il proprio comportamento.
L’Enneagramma è quindi ridotto secondo lo stile personale a partner sentimentale, a idolo, a strumento magico, a dottrina. Usato per definirsi e definire in modo limitante, come scusa per parlare di se stessi e della propria importanza personale, come espediente per stupire con effetti speciali, come arma per giudicare chi non vogliamo o non siamo in grado di accettare o comprendere, come mezzo per ferire e anche come forma di abuso ogni volta che oggettiviamo le persone e dimentichiamo che abbiamo a che fare con esseri umani, non con tipi.
L’Enneagramma è anche spesso definito in modi che lo rendono particolarmente esotico, affascinante e attraente. L’Enneagramma non ha bisogno di questi espedienti, noi evidentemente si.

Per poter arrivare alla tanto agognata definizione del proprio tipo, a una identificazione che sollevi dall’ansia del non sapere chi siamo e finalmente risolva tutti i nostri problemi, sono talvolta utilizzati mezzi imbarazzanti quali calcoli dalla data di nascita, connessioni astrologiche, pendolino e i tanto amati test.

Ecco alcuni esempi di ciò che intendo, citazioni di conversazioni reali in persona, email, telefoniche. Un paio tratte dai social.

  • Da buon Quattro sono molto sensibile è normale che la gente mi deluda
  • Voglio una fidanzata Due perché è devota
  • I tipi Tre sono falsi
  • Non puoi essere puntuale, sei un tipo Sette
  • Sei sempre aggressivo devi essere un Otto
  • Ti emozioni troppo per essere un Cinque.
  • Anche io sono un’esperta di Enneagramma, ho una formazione in Enneagramma Istantaneo (ho verificato, esiste)
  • Faccio l’Enneagramma sciamano (qui noi antropologi perdiamo le speranze)
  • Si conosco bene l’Enneagramma ho fatto un corso di due ore
  • Si conosco bene l’Enneagramma ho letto tanti libri
  • Mi hanno detto che sono un tipo Nove perché non mi piace litigare
  • Tu che numero sei? Io sono un Sei ala Otto
  • La mia ex moglie è un tipo Uno disintegrato in Quattro
  • Mi hanno fatto l’Enneagramma con il pendolino e mi hanno detto che morirò presto, la prego mi aiuti
  • Vuoi scoprire che numero dell’Enneagramma sei? Si può cominciare con la data di nascita. Esempio 15-03-1998 Il tuo è il 9
  • La mia insegnante di Enneagramma della scuola di Counseling che sto frequentando mi ha detto che io non posso usarlo perché non sono psicologa
  • Sono innamorata dell’Enneagramma!
  • Tutti dovrebbero studiare Enneagramma!
  • I tipi del Centro del cuore hanno maggiore rischio di infarto
  • Mi hanno detto che con l’Enneagramma si possono curare le malattie
  • Se in questa vita sei un tipo Uno allora in quella precedente eri un Sette, oppure un Nove e se in questa ti evolvi spiritualmente nella prossima passi a quello dopo
  • L’Enneagramma è una conoscenza esoterica e segreta 
  • Sono stati i Sufi progenitori dell’odierna religione islamica a inventarlo (questa piace tanto nonostante lo svarione storico epico)
  • Gesù aveva tutti i tipi (anche questa piace tanto, ma meno)
  • L’Enneagramma è un simbolo di filosofia iniziatica

È falso che l’Enneagramma usato superficialmente se non fa bene, non fa male.
Le informazioni e le impressioni hanno un impatto nella nostra coscienza e se sono errate o imperfette ciò ha una conseguenza in tutto il nostro sistema e a catena nel nostro ambiente. L’Enneagramma utilizzato in maniera fai da te in modo ripetuto e sconsiderato sostiene la parte peggiore di noi e proprio come qualsiasi sostanza se assunta in modo sbagliato può creare disturbi e renderci ancora più schiavi di noi stessi.

Essendo l’Enneagramma di libero utilizzo e non regolamentato da alcuna normativa ufficiale è molto semplice reperire a chi rivolgersi per approcciarsi alla materia o approfondirla: basta leggere la formazione dell’insegnante o professionista cui ci stiamo affidando. Le persone molto preparate in Italia esistono. Per essere sufficientemente competenti in questa materia non è necessario avere una laurea e neppure un diploma, è necessario averlo studiato parecchio con qualcuno che sa di cosa sta parlando e che lo applica alla propria vita e al contempo applicarlo noi stessi. Per usare l’Enneagramma nel proprio lavoro non è necessario essere esperti, è necessario che quello che comunichiamo poco o tanto che sia abbia un contenuto e sia vissuto personalmente.

Non è possibile impedire a chi vuole giocare con l’Enneagramma e le persone di farlo, ma è possibile scegliere per se stessi. E sappiamo che questo vale per qualsiasi cosa.

Buon giugno e buon inizio estate a tutti

Maura Amelia Bonanno